Medio Regno, Sarcofagi, XI Dinastia

IL SARCOFAGO DI DJEHUTYNAKHT

A cura di Patrizia Burlini

è considerato uno dei più bei sarcofagi del Medio Regno.

Il sarcofago, in legno di cedro importato dal Libano, presenta delle decorazioni sia sulla faccia esterna che interna. Si tratta di dipinti e testi funerari propiziatori al passaggio di Djehutynakht nell’aldilà e al sostentamento del suo ka nell’eternità. A differenza dei sarcofagi di epoche successive che presentavano elaborate decorazioni esterne, quelli del primo Medio Regno erano relativamente semplici all’esterno, ma splendidamente decorati all’interno. Secondo la descrizione del MFA, « I dipinti all’interno della bara di Djehutynakht sono dei veri capolavori, squisitamente dettagliati in una vernice spessa e dai colori vivaci. Le pennellate scrupolose dell’artista e l’uso eloquente dell’ombreggiatura hanno prodotto un livello di realismo raramente superato nell’arte egizia. »La scena principale è sul lato sinistro della bara nel punto in cui una volta era rivolta la testa di Djehutynakht (gli occhi rappresentati sopra la falsa porta avrebbero permesso al defunto di guardare all’esterno).

La falsa porta

Il punto focale è la falsa porta, decorata in modo elaborato, attraverso la quale il ka può passare tra l’aldilà e il mondo dei vivi. Djehutynakht si siede davanti alla falsa porta e riceve un’offerta di incenso. Di fronte e sotto di lui sono rappresentate ricche offerte ordinatamente ammucchiate, tra cui un vaso da vino cerimoniale di grandi dimensioni, oli sacri, le gambe e le teste di bestiame maculato, tavoli carichi di frutta, verdura, carne, pane e oche magnificamente dettagliate.

Di particolare importanza sono i cosiddetti Testi dei Sarcofagi, inseriti nelle colonne con i piccoli geroglifici, una raccolta di rituali e incantesimi funerari volti a proteggere e guidare i defunti nel loro cammino verso l’aldilà. I testi dei Sarcofagi sono un’ evoluzione dei Testi delle Piramidi (riservati unicamente ai faraoni).Oltre ad essere scritti direttamente sui sarcofagi, si distinguono dai testi delle Piramidi perché esprimono i sentimenti più personali del defunto.

Riporto da Wikipedia: « i Testi dei sarcofagi costituiscono un importante passaggio per l’evoluzione dei testi sacri della religione egizia: evoluzione che porterà al Libro dei morti. Dopo il Primo periodo intermedio, spesso descritto come un’epoca oscura per la civiltà del Nilo, la comparsa di questi Testi è sintomo dell’uscita della civiltà egizia da un lungo periodo di anarchia politica e religiosa dovuta alle lotte sociali e politiche che, iniziate alla fine dell’Antico Regno con la caduta della VI dinastia egizia, ebbero notevole influsso sulla religione e sui riti. »

Statuetta rappresentante Djehutynakht

PROVENIENZA: Deir el-Bersha, Tomba 10, pozzo A. Maggio 1915. XI-XII Dinastia

Conservato al MFA Boston

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