A cura di Grazia Musso
Yuya è stato un nobile egizio durante la XVIII Dinastia.
Di non nobili origini, sposò la nobile egizia Tuya, imparentato con la famiglia reale, che ricopriva varie importanti posizioni nella vita pubblica e religiosa.
La loro figlia Tiye divenne Grande Sposa reale del faraone Amenofi III.
Yuya proveniva dalla città di Akhmim, nell’alto Egitto, ove probabilmente era possidente terriero e un ricco membro della nobiltà locale. Il Biographical Dictionary of Ancient Egypt suggerisce un’origine straniera, ipotizzando una ascendenza mitannica, collegando la conoscenza dei cavalli propria dei Mitanni, il ruolo di Yuya di Capo della cavalleria è l’ipotesi della sua origine straniera.
Fu uno dei principali consiglieri del genero Amenofi III, ed esercitò le funzioni di Ufficiale del Re e Direttore delle scuderie, Maestro dei cavalli.
Il suo titolo onorifico di Padre di Dio gli derivò dal fatto di essere suocero di Amenofi III.
Fu profeta di Min ed esercitò le funzioni di Sovrintendente delle mandrie, per il culto della divinità.Tuya fu sposa del nobile Yuya e madre della regina Tiye.
Si pensa che fosse discendente della regina Ahmose Nefertari.
Anche Tuya ebbe vari incarichi religiosi, fra cui il titolo di Cantrice di Hathor e quello importante di Sovrintendente degli harem di Min ad Akmim e di Amon a Tebe.
Oltre la regina Tiye, la nobile coppia ebbe inoltre un figlio di nome Anen che fu Cancelliere del Basso Egitto ed ereditò le titolature sacerdotali del padre compresa quella di Padre del Dio.
ANEN
A cura di Luisa Bovitutti
Anen era fratello della regina Tiye, quindi zio materno di Akhenaton, prozio di Tutankhamon e cognato di Amenhotep III sotto il quale prestò servizio. Probabilmente egli fu ufficiale nell’esercito prima di diventare sacerdote e fu Cancelliere del Basso Egitto, “Secondo Profeta di Amon” e sacerdote-sem di Eliopoli, oltre ad acquisire il titolo di “Padre del dio”.
Anen, Sacerdote e Astronomo di corte, Sacerdote – sem, riconoscibile dalla pelle di leopardo
Questa statua in granodiorite, trovata a Tebe da Drovetti nel 1824 lo raffigura come sacerdote. Le iscrizioni al centro del gonnellino e sul pilastro dorsale enumerano i suoi numerosi onori, mentre alla cintura è appeso un cartiglio con il praenomen di Amenofi III, “Nebmaatra”. La pelle di pantera che Anen indossa, fittamente ricoperta di stelle, lo identifica come sacerdote-astronomo.
La tomba di Yuya e Tuya
Yuya è sua moglie furono sepolti nella Valle dei Re, nella loro tomba privata (KV46), che fu scoperta il 5 febbraio 1905 da James Edward Quibell per conto di Theodore Davis.


Nonostante dei razziatori di tombe siano indubbiamente penetrati nella sepoltura e abbiano asportato gli oggetti preziosi, furono sicuramente disturbati poiché non giunsero ai sarcofagi con le salme, così, il valore dei preziosi ritrovati fu sensazionale.
La tomba è costituita da un corridoio scalinata cui ne segue un altro in forte pendenza a sua volta seguito da altre scale che danno accesso alla camera funeraria.


La porta d’accesso era murata da pietre e da mattoni di fango recanti il segillo della necropoli, alcuni danni nella parte alta dimostravano che la tomba era stata violata.
Una seconda porta, al termine del corridoio, presentava i sigilli della necropoli e tracce di risistemazione.

Le mummie di Yuya e Tuya sono annoverate tra quelle meglio conservate della valle dei re. Particolarmente ben conservato il corpo di Yuya, considerato uno dei migliori esempi di imbalsamazione rinvenuto.



I due coniugi morirono a distanza l’uno dell’altro, come evidenziabile dallo stesso corredo funebre di ciascuno e, segnatamente, dei vasi canopici, e vennero sepolti in due differenti occasioni. Non è stato possibile, tuttavia, stabilire chi dei due sia morto per primo. La loro sepoltura è la meglio conservata fra quelle scoperte prima della tomba di Tutankhamon.

Fonte:
- Le regine dell’antico Egitto – Rosanna Pirelli
- Wikipedia.
IL CORREDO FUNERARIO
Il corpo di Yuya era contenuto in quattro sarcofagi, il più esterno dei quali era però costituito da una sorta di scatola parallelepipeda in legno, ricoperto di pece e con fasce dorate iscritte, priva di fondo che Costituiva, perciò una sorta di di coperchio dei sottostanti tre sarcofagi antropomorfi, il secondo sarcofago era pure ricoperto di pece lucida con bande dorate iscritte, il terzo era simile al secondo, ma le bande erano d’argento. Il quarto era completamente dorato con geroglifici incastonati in pasta vitrea, questo sarcofago aveva l’interno argentato e conteneva la mummia di Yuya.
Il sarcofago di Tuya
I vasi canopico di Tuya, al contrario di quelli di Yuya che apparivano molto più semplici, contenevano gli organi interni avvolti in bende sagomate così da assomigliare a piccole mummie umane; sulla testa di tali simulacri, erano appostati piccole maschere in gesso dorato.
Il Corredo funerario recuperato comprendeva:
- Il sarcofago di legno di Yuya su una slitta, coperto di pece e recante linee di iscrizioni.
- La mummia di Yuya dentro 3 sarcofagi.
- Il sarcofago di legno di Tuya, su una slitta con un testo che menziona suo figlio, Anen.
- Due bare, inclusa quella della mummia di Tuya.
- Due maschere dorate, una per ogni occupante.
- Due scrigni canopici, ognuno diviso in quattro scomparti, in cui erano i quattro vasi canopi contenenti le viscere del morto.
- Molti ushabti in teche di legno.
- Il bastone e il manico della frusta di Yuya.
- Il manico del sistro di Tuya.
- Vasi in alabastro.
- Finti vasi in legno.
- Una statua in legno con un testo tratto dal Libro dei morti, un’apologia della vita del defunto che, fra le altre cose, comprendeva scongiuri per assisterlo nel suo viaggio attraverso il regno sotterraneo dei morti.
- Tre sedie in legno di differente misura.
- Un portagioie di Amenhotep III.
- Due letti.
- Uno scrigno appartenente ad Amenhotep III e a Tye.
- Un vaso di alabastro appartenente al re e alla regina.
- Un tubetto di kajal.
- Vasellame.
- Sigilli di Terracotta.
- La collana di Yuya composta di grani d’oro e lapislazzuli.
- Articoli da toeletta di vario genere.
- Provvista di carne mumificata.
- Un canestro per parrucca in papiro, oltre a una parrucca.
- Paia di sandali di due diverse misure, di lunghezza che varia a dai 18 ai 30 cm.
- Un papiro, lungo una ventina di metri, contenente capitoli del Libro dei Morti.
- Un cocchio in perfette condizioni: all’epoca il secondo cocchio sopravvissuto dall’antico Egitto ritrovato.




Fino alla scoperta della tomba di Tutankhamon, diciassette anni più tardi, la tomba di Yuya rimase la sola e essere stata ritrovata pressoché intatta.

Fonte : srs di Ahmed Osman, da “I Faraoni dell Antico Egitto.
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