Di Grazia Musso

In origine era rivestita di lastre di calcare di Tura.
La Piramide Rossa
Nome antico “Snefru è splendente”
Altezza originale 104 metri
Lunghezza del lato 220 metri
Inclinazione 43°22′

La piramide nord di Snefru, detta “Piramide Rossa” per il colore del calcare utilizzato per la sua costruzione, ha un’inclinazione dei lati di 43°22′, che corrisponde a quella della parte sommitale della piramide romboidale e ciò permette di supporre che gli architetti abbiano voluto tenere conto dell’esperienza precedente adottando un progetto meno grandioso, ma ritenuto più sicuro in ogni caso, con i suoi 220 metri di lato, la Piramide Rossa, in origine ricoperta di lastre di bianco calcare di Tura, a cui deve il nome di “Piramide splendente, è inferiore per dimensioni solo a quella di Cheope.
L’ingresso del lungo corridoio che porta alle camere interne, è situato sul lato nord a un’altezza di 28 metri dal suolo.

Dopo 60 metri si arriva a una sala di straordinaria bellezza architettonica, il cui soffitto a volta aggettante è alto più di 12 metri ed è costituito da 11 assise di blocchi calcare, ognuno dei quali sporge per alcuni centimetri rispetto al precedente.
Da qui si entra in una seconda sala, il cui centro corrisponde a quello della piramide, con soffitto a volta aggettante.

Dalla seconda camera si risale per alcuni metri giungendo nella terza sala, il cui asse maggiore è perpendicolare alle precedenti.
Il soffitto di quest’ultima sala, sempre a volta aggettante, è alto 16 metri.

A circa 400 metri all’est della piramide si estende una vasta necropoli della IV Dinastia, scavata e studiata dall’Istituto Archeologico Tedesco sotto la direzione di Rainer Stadelmann.
Fonte:
Le guide di Archeo: Le piramidi d’Egitto – Edizioni White Star