A cura del Docente Livio Secco
La prima lezione/conferenza del V Corso di Egittologia presso l’UniTre di Torino ha preso spunto dall’analisi filologica della prima e della seconda stele del re Sesostri III (XII dinastia, Medio Regno).
Questi fu un sovrano militare di prima categoria che espanse verso Sud il dominio egizio fino alla seconda cateratta a danno delle popolazioni della Nubia.

La prima stele presenta un testo piuttosto corto e molto “ufficioso”. La seconda, viceversa, riporta un testo decisamente molto più lungo e molto più emotivo.
In diversi passaggi il re si dimostra di fortissimo carattere, insulta il nemico e lo disprezza in modo fortemente razzista.
A dimostrazione di ciò vi dimostro un brevissimo passaggio che mi ha, da subito, molto impressionato. Soprattutto se si pensa che è la voce di un re egizio di 3800 anni fa.
Decisamente un sovrano che ha la piena consapevolezza di tutta la propria potenza, gloria e forza militare.

La traduzione colloquiale dice:
SONO PROPRIO IO UN RE CHE NON SOLO DICE, MA CHE AGISCE.
QUEL CHE PENSA IL MIO CUORE AVVIENE PER MANO MIA.
La conferenza è diventata il testo codice QdE35 della mia collana Quaderni di Egittologia: https://ilmiolibro.kataweb.it/…/630815/il-discorso-del-re/