Medio Regno, Statue

LA STATUA DI SENNUWI

Di Patrizia Burlini

Granodiorite, altezza 116,2 cm
XII Dinastia, Regno di Senwosret I (1971–1926 B.C.)
Conservata al MFA Boston, 14.720

La raffinata bellezza di Sennuwy, moglie di un potente governatore, Djefaihapi di Asyut (la cui tomba scavata nella roccia è la più grande tomba non reale del Medio Regno) emerge prepotentemente in questa statua, tra le più belle del Medio Regno, XII Dinastia.

Durante il Medio Regno i funzionari egiziani continuarono la pratica di dotare le loro tombe di statue di sé stessi da donare poi ai santuari di dei e antenati divinizzati. In seguito anche nel Primo Periodo Intermedio, gli scultori produssero statue in pietra su larga scala, tornando alle forme e alle tipologie di base stabilite nell’Antico Regno.

La statua fu scoperta a Kerma in Sudan, nella tomba di un re vissuto circa tre secoli dopo. Come sia arrivata lì non è dato sapere ma la bellezza della scultura dev’essere stata un valido motivo per far sì che il re nubiano decidesse di averla con sé nella sua tomba.

Realizzata in granodiorite splendidamente levigata, presenta i lineamenti raffinati di una giovane donna slanciata, abbigliata con un abito aderente alla moda e una parrucca dai lunghi capelli. L’aspetto idealizzato, di una bellezza senza tempo, e l’espressione serena sono tipiche della prima metà della XII Dinastia e richiamano l’arte dell’Antico Regno.

Sennuwy siede su un blocco con la mano sinistra appoggiata sulle ginocchia e la mano destra che tiene un fiore di loto, simbolo di rinascita. Ai lati e alla base della sedia sono incisi testi geroglifici che dichiarano che è venerata alla presenza di Osiride e di altre divinità associate all’aldilà.

Dopo la scoperta, effettuata dalla spedizione egiziana della Harvard University-Boston Museum of Fine Arts nel 1913, la statua venne poi successivamente assegnata al museo di Boston dal governo del Sudan nel 1914.

La statua al momento del ritrovamento
La statua liberata da sabbia e detriti, ancora in loco
Il difficile trasporto della statua

Attualmente possiamo ammirare l’opera presso il Museum of Fine Arts di Boston, Stati Uniti.

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