Di Grazia Musso

Il periodo della storia egiziana denominato “Nuovo Regno” può essere considerato come uno dei più floridi, sia dal punto di vista politico sia da quello storico-artistico.
È l’epoca degli Amenhotep ( I, II, III) e dei Tutmosis ( I, II, III,, IV), di Hatshepsut, dei Ramses ( I, II, III, IV-XI).

Di alcuni si possono tuttora vedere i volti osservando le mummie rinvenute nel 1881 nella cachette di Deir El – Bahari, nascondiglio al quale i sacerdoti tebani della XXI Dinastia ricorsero per preservare i corpi regali dalla profanazione.
Questo periodo, durato 465 anni dalla fondazione del Nuovo Regno alla scomparsa dell’ultimo ramesside, attraversò varie fasi, politiche e religiose: la prima parte della XVIII coincide con la cacciata degli Hyksos, mentre la svolta che portò all’inizio della seconda fase si ebbe con l’avvento di Amenhotep IV-Akhenaton.

L’arte toccò livelli di estrema ricercatezza….. nello scopo celebrativo di sovrani e nobili si affaccia anche il piacere estetico della creazione del bello che apre lo spirito alla contemplazione dell’opera.
A questo si aggiunge anche il fiorire delle mode, ciò si potrà notare sia nelle acconciature o nelle vesti, sia nelle scelte artistiche.

Fonte
Egitto la terra dei faraoni – Regine Schulz e Matthias Seidel – Konemann
I tesori dell’antico Egitto nella collezione del museo egizio del Cairo – National Geographic – Edizioni White Star
Antico Egitto – Maurizio Damiano – Electra
Foto dei libri su citati