Di Grazia Musso

Tell el-Amarna, casa di Panehsy
Scavi l’Egypt Exploration Society 1926-1827
Museo Egizio del Cairo – JE 65041
All’interno delle abitazioni private di Amarna si sono spesso ritrovate testimonianze di culto per la famiglia reale ritenuta intermediaria nel rapporto tra divinità e gente comune.
In questo caso, si tratta di un altare domestico in forma di tabernacolo, preceduto da una struttura muraria che, in piccole dimensioni, ricorda il pilone dei Templi a cella ed ha funzione insieme decorativa e devozione.

Sulle pareti delle due ali del pilone, in perfetta simmetria, si evidenziano le scene di adorazione e di offerta al dio Aton da parte di Akhenaton e Nefertiti, accompagnati dalla figlia maggiore Meritaton, che stringe un sistro.

Il re, Indossa la corona blu, rivela le consuete peculiarità fisiche, mentre la regina Indossa un’alta corona a tiara blu e una lunga tunica trasparente


La coppia reale è sotto il benefico influsso di Aton, con i suoi raggi dispensatori di vita e di energia, necessari per assicurare l’esistenza di tutto ciò che è stato creato.
La colorazione a tinte vivaci si conserva ancora parzialmente.
Sotto la cornice dei piloni e sui lati del portale d’ingresso si ripetono più volte, con intento anche decorativo, i cartiglio del “nome didattico dell’Aton”, ossia il nome programmatico attribuito dallo stesso Akhenaton al suo dio riconoscendogli anche la prerogativa reale di veder inserito il proprio appellativo nel così detto cartiglio.

Si conoscono due diverse versioni del “nome dell’Aton”, qui compare la più recente che recita: ” Possa vivere Ra, che compare all’orizzonte Dell” Aton, nella sua qualità di nanifestazione visibile ( ombra) che giunge come Aton”.
Fonte
I tesori dell’antico Egitto nella collezione del museo Egizio del Cairo – National Geographic – Edizioni White Star
Foto: Merja Attia