Di Grazia Musso
Questo particolare monumento faceva parte di un parapetto posto ai lati di una rampa di accesso che conduceva a zona di culto consacrata ad Aton.

Nella parte inferiore del cartiglio di sinistra si distinguono i geroglifici che compongono il nome del dio Aton: in egizio it(e)n.
Il segno verticale rappresenta un giunco che si legge ‘i’ ed è affiancato da tre geroglifici posti uno sopra l’altro, il disegno stilizzato di un pane, il segno dell’acqua e il disco solare che indica la natura divina e solare del nome.
Questa opera d’arte, che riporta frontalmente i nomi del dio e sui fianchi anche quelli del faraone, sfuggì alla damnatio memoriae.

Parte integrante del nome di Ra-Horakhty sono anche i due piccoli segni posti alle sue spalle, immagini del sole che nasce da un orizzonte delimitato da due colline

Fonte: I grandi musei – Torino Museo Egizio – Electra
L’ANALISI FILOLOGICA
Di Livio Secco
Si tratta del doppio cartiglio che Akhenaton fece incidere in onore del dio Aton del quale aveva predisposto la nuova dottrina.

Per coloro che vogliono leggere il geroglifico ho aggiunto la pronuncia italiana secondo la codifica IPA.
Vi ricordo che Akhenaton fondò una sua nuova capitale chiamandola Akhet-Aton, oggi Amarna.
Visto l’argomento piuttosto corposo ho preparato tre Quaderni di Egittologia che potete trovare qui:
QdE4 – AMARNA Il quartiere palatino: https://ilmiolibro.kataweb.it/…/amarna-il-quartiere…/
QdE5 – AMARNA La città residenziale: https://ilmiolibro.kataweb.it/…/amarna-la-citta…/
QdE6 – AMARNA L’hinterland: https://ilmiolibro.kataweb.it/…/630051/amarna-lhinterland/
