Di Grazia Musso

Roma, area dell’Iseo Campense, 1881
Firenze, Museo Egizio, inventario n. 5419.
Statua di Hathor in forma di vacca che allatta il faraone Horemheb
La statua raffigura la dea Hathor, in forma di vacca, in atto di allattare il faraone Horemheb.
Dell’animale è conservata solo la parte posteriore, poggiata su una base a forma di parallelepipedo.
Il faraone è raffigurato di profilo sul lato destro della vacca, inginocchiato sulla gamba sinistra.
Con la mano destra porta alla bocca la mammella della dea e sulla testa Indossa il copricapo nemes.

Intorno alla base é incisa un’iscrizione geroglifica frammentaria, con i resti di un cartiglio con il nome del faraone Horemheb.
L’atteggiamento in cui è raffigurato il faraone è molto raro nella statuaria egizia, mentre è più frequente nei rilievi che adornano nei templi, le cappelle dedicate al culto di Hathor, dove sono presenti immagini della dea in atto di allattare il faraone : il latte aveva infatti per gli egizi un importante rituale di purificazione e resurrezione.
Questa statua fu rinvenuta durante gli Scavi eseguiti nel 1881 a Roma nel luogo dove sorgeva l’antico Iseo, detto Iseo Campense, presso la chiesa di S. Maria sopra Minerva, e fu acquistato dal Ministero della Pubblica Istruzione per il Museo Egizio di Firenze.
Fonte:
I Faraoni – a cura di Christiane Ziegler – Bompiani