XIII secolo a.C
Di Franca Loi


Horemheb è in piedi a fianco del dio Amon, rappresentato di dimensioni maggiori per indicare che è più importante del faraone stesso. Lo stile della statua è tipico dell’era immediatamente successiva alla rivoluzione religiosa e artistica del faraone Akhenaten: i corpi sono poco muscolosi, il ventre e i fianchi arrotondati, il viso giovanile, gli occhi a mandorla, le guance rotonde, le labbra piene e sensuali. Questa statua è identificata da alcuni studiosi come ritratto del faraone Tutankhamon, che sarebbe stato successivamente usurpato da Horemheb. Differenziare i visi dei due sovrani è molto difficile; in ogni caso, l’iscrizione non presenta traccia di cancellazione.
“Due statue rinvenute a Karnak nel 1913, insieme con la famosa stele dell’anno 400, scoperta a Tanis cinquant’anni prima, provano che il faraone della XIX dinastia proveniva dalla zona nord orientale del delta e che era stato innalzato a Visir da Horemhab: Paramessu”, come era chiamato, divenne il re a noi noto come Ramses I.


Horemheb, non avendo eredi diretti e ormai in età avanzata, lo designò ufficialmente come coreggente e suo successore. Ramses I palesò subito la volontà di proseguire l’operato di Horemheb, che dette l’avvio alla rinascita del paese e che poi morì lasciandolo in pace, ricco, in ordine e sicuro ai confini; aveva Infatti rinnovato il trattato di pace con il re ittita Muvattali.
STELE DEL 400
Alan Gardiner dice che “la famosa stele dell’anno 400, scoperta a Tanis” nel 1863, è una delle prove che il fondatore della diciannovesima dinastia, Ramses I, proveniva dalla zona orientale del Delta e che era stato innalzato a Visir da Haremhab. . La stele fu eretta nell’anno 34 di Ramesse II per il culto del dio Seth di Avaris, qui citato come re (Opehtiset Nubti, riga 7) vissuto 400 anni prima. Sono citati anche altri re (Ramesse II: in alto, e righe 1, 3, 4; Seti I: riga 6). Trovato a Tanis
Anziano quando salì al trono e destinato a non godere a lungo del potere reale, Ramses I è ricordato anche per aver progettato la grande sala ipostila di Karnak che impegnerà i regni del figlio Seti primo e del nipote Ramses II.

Con Ramses I si va preparando una nuova politica religiosa che contrappone Ra agli altri dei solari. Il suo è considerato un regno di transizione; nel suo secondo anno volle associarsi il figlio trentenne Sety I, che poi gli succedette. L’associazione al trono era sicuramente ispirata dalla preoccupazione, tipica dei ramessidi, di evitare i problemi di successione che avevano portato alla rovina della diciottesima dinastia.


A sinistra: immagine di Sety I dal suo tempio ad Abydos. A destra: Seti I e il principe ereditario Ramses, futuro Ramses II, davanti alla lista ufficiale dei faraoni (che segue a destra), intenti alla sua lettura. Tempio funerario di Seti I ad Abido.

Wikipedia
In questo periodo l’arte prosegue in una fase di involuzione: vengono abbandonati gli stili del periodo amarniano e si sviluppa un forte desiderio di tornare alla tradizione; si diffonde anche luso di una statuaria monumentale.
Il giovane Memmone, busto colossale di Ramses II in granito. British Museum di Londra. Il profilo del colosso mette in evidenza il doppio colore della pietra

Il modellato delle figure ricorda quello del periodo thutmoside. Però a tale processo si associa un gusto nuovo per “l’abbondanza dei particolari e per le superfici mosse da elaborati giochi luministici”. Il rilievo dipinto denota equilibrio ed eleganza nelle forme, la decorazione risulta sobria e molto raffinata, di una bellezza e delicatezza incomparabili.

FONTE:
- ANTICO EGITTO-MAURIZIO DAMIANO-ELECTA
- ALAN GARDINER-LA CIVILTÀ EGIZIA-EINAUDI ANTONIO CRASTO
- LEONARDO ARTE
- WIKIPEDIA
- MUSEO EGIZIO TORINO