Di Grazia Musso

La tomba venne scoperta da Giovanni Belzoni nell’ottobre del 1817, che gli procurò fama e fortuna.


Malgrado fosse stata saccheggiata già in antico , quando Belzoni entrò nella sepoltura vi trovò alcuni resti del corredo funerario: numerosi ushebti e frammenti ceramici, ma l’elemento più spettacolare era senza dubbio il sarcofago antropomorfi in calcite che Belzoni portò in Inghilterra, dove venne acquistato da John Soane (vedi anche https://laciviltaegizia.org/2020/12/31/il-circo-in-egitto/).
Il sarcofago risulta traslucido e le pareti esterne recano incisi dei passi del Libro delle Porte (vedi anche: https://laciviltaegizia.org/2021/01/18/copiare-per-proteggere/).
Alcuni frammenti del coperchio, sulla cui superficie esterna è rappresentata la mummia del re con il nemes, furono rinvenuti da Belzoni nei pressi dell’ingresso della tomba.

Alla tomba si accede per mezzo di una scala, lunga circa 9 metri, seguita da un primo corridoio, lungo 10,6 metri le cui pareti sono decorate con scene delle Litanie di Ra, insieme ad altre nelle quali il sovrano appare al cospetto di Ra-Harakhty.

Si discende poi una seconda rampa di scale, di 7,7 metri di lunghezza, sulle cui pareti proseguono le scene delle Litanie di Ra, alle quali se ne aggiungono altre del Libro dell’Amduat.
Segue un secondo corridoio lungo 9 metri, anch’esso decorato con scene dell’Amduat, che termina nel cosiddetto “pozzo” della tomba, di forma rettangolare e profondo quasi 7 metri.
Le pareti della parte superiore del pozzo ( quelle che si trovano al di sopra del livello del pavimento della tomba) sono decorate con immagini di Sethi I in presenza di alcune divinità sulla parete occidentale, secondo l’oriente ideale della tomba che situa la camera funeraria ad ovest, il sovrano è accompagnato da Horus al cospetto di Osiride, seduto in trono, e della dea dell’ Ovest, in piedi.

Una soglia, come quella che divide tutti gli ambienti della tomba, conduce alla prima sala ipostila dell’ipogeo, di forma leggera trapezoidale, che misura 8,4 x 8 metri, le cui pareti sono decorate con scene del Libro delle porte.
Sui quattro pilastri della sala il faraone è raffigurato in compagnia di diverse divinità.
Dopo la prima sala ipostila l’asse della tomba, pur non subendo una vera deviazione, si sposta leggermente :invece di proseguire lungo la parte centrale della sala, continua lungo una rampa di scale che si apre a sud.
Quasi al centro della parete occidentale della stessa stanza, un accesso conduce a una grande camera laterale, di forma leggermente trapezoidale, con due pilastri decentrati.
Le pareti sono decorate con scene del Libro dell’Amduat, mentre sui pilastri è raffigurato ancora il faraone in presenza di varie divinità.


La decorazione della sala si caratterizza per l’assenza di policromi, presente invece nel resto della tomba : i profili delle figure, perfettamente delineati, sono tracciati in nero.
Le scale che escono dalla prima sala ipostila, lunghe 5,2 metri, sboccano in un corridoio, di circa 9 metri di lunghezza, dal quale Champollion asportò due pannelli della decorazione e li portò al Louvre.
In fondo a questo corridoio si apre un altro breve corridoio lungo 5 metri.
Sulle pareti di questi quattro ambienti sono rappresentate scene della cerimonia dell’apertura della bocca.
La stanza successiva è l’anticamera che precede la camera funeraria,e sue pareti sono accuratamente decorate con scene che vedono Sethy I in compagnia di distinte divinità.
La camera funeraria è l’ambiente più grande della tomba: misura 14 metri di lunghezza, 8 4 di Larghezza ed è alta più di 6 metri.
È divisa in due settori, il primo dei quali è una sala con il soffitto piano, sostenuto da sei pilastri, con due piccole camere laterali che si aprono negli angoli nord-ovest-e sud-est.
La seconda sezione è separata dalla prima da alcuni gradini e dagli ultimi due pilastri dell’ambiente precedente.
Sotto un soffitto a volta decorato con testo astronomici nella parte occidentale e con la riproduzione delle costellazioni principali, come l’ora Maggiore e Andromeda in quella orientale, si trovava il magnifico sarcofago del faraone..


Nell’angolo nord-occidentale della sala si apre una terza camera laterale, che presenta le stesse dimensioni delle due precedenti, mentre dall’angolo sud- orientale si accede a una sala con due pilastri, molto più grande delle altre tre laterali, nella quale si trova una grande banchina che corre lungo tutte le pareti, eccetto quella dell’entrata.
Esiste infine una quinta camera laterale, alla quale si accede dalla parete occidentale della camera funeraria, disposta perpendicolarmente rispetto all’asse della tomba e con il soffitto sostenuto da quattro pilastri.

Si tratta dell’unico ambiente privo di decorazione.
La camera funeraria di Sethy I è decorata con scene dell’Amduat ( le pareti intorno al sarcofago e le due sale che si aprono lateralmente), del Libro delle Porte ( le pareti intorno ai pilastri e la camera laterale che si apre nell’angolo sud-est) e del Libro della Vacca Celeste ( sala laterale che si apre nell’ angolo nord-ovest
Fonte
National Geographic, le tombe reali d’Egitto
L’arte dei faraoni – Giorgio Ferrero – Edizioni White Star
Foto: kairoinfo4u





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