A cura di Ivo Prezioso
Museo del Cairo. Vaso: altezza 58,5 cm. Cassa: Lunghezza 33 cm, larghezza 17 cm, altezza 24 cm

Vaso per olio profumato
Carter scrisse che quando questo vaso fu ispezionato conteneva ancora dei residui del contenuto originario. Sotto la crosta dura, l’olio si era mantenuto viscoso fino ai nostri giorni. Questo oggetto differisce notevolmente dagli altri vasi per oli e profumi rinvenuti nell’Annesso. Ha forma a bulbo, con bordo svasato e un coperchio a cupola. Poggia su una base in calcite separata. Sia il coperchio sia il corpo sono riccamente decorati con disegni e testi intarsiati con paste e vetri colorati. Sul coperchio vi è un uccello con le ali spiegate, circondato da un fregio di intarsi a scacchi e motivi floreali. Sotto il bordo sono incisi fiori di papiro alternati ad intarsi verdi. Decorazioni a scacchi e floreali impreziosiscono anche la parte superiore del vaso e più sotto si trovano quattro linee finemente iscritte di geroglifici colorati, recanti i nomi di Tutankhamon ed Ankhesenamon cui viene offerto potere, benessere e vita dalla dea cobra Wadjyt
Cassa in alabastro
Questo cofanetto di pietra fa pensare che doveva avere uno scopo speciale. È stato suggerito che potrebbe essere stato usato per contenere un contratto magico tra Tutankhamon e sua moglie, stipulato al momento dell’incoronazione. Conteneva, tra gli altri oggetti piuttosto banali, palline di fango con capelli e frammenti di papiro in un miscuglio dall’apparente valenza magica. Non c’è certezza al riguardo. Il testo inciso sul bordo non fornisce alcun chiarimento in merito. Contiene, infatti i cartigli di Tutankhamon e sua moglie Ankhesenamon e la protocollare formula “dotato di vita in eterno e per sempre” (per il re) e “possa vivere ed essere prolifica” (per la regina). La cassa è realizzata con due pezzi di alabastro tagliati con estrema precisione. I due pomelli sono di ossidiana (vetro basaltico nero naturale). Bouquets di fiori decorano il coperchio e bande di motivi a scacchi e petali di fiori adornano i lati e le estremità della cassa.