Donne di potere, Ramses II

IL PRINCIPE AMON HER KHEPESHEF

IL PRIMOGENITO DI RAMSES II

A cura di Luisa Bovitutti

Come ci ha raccontato Grazia, la Grande Sposa Reale Nefertari diede a Ramses II il suo primogenito ed erede Amon-her-kepeshef (Amon è con il suo braccio forte), il quale, forse, assunse il nome di Seth-her-kepeshef circa vent’anni dopo l’ascesa al trono del padre (alcuni studiosi ritengono che il principe con questo nome fosse invece un altro figlio di Ramses).

In qualità di principe ereditario, Amon-her-kepeshef portava i titoli di “Confidente effettivo” e di “Generale”, come figlio del sovrano era “Portatore di ventaglio alla destra del re”; “Scriba reale”; se si chiamò anche Set-her-kepeshef, allora fu anche “Capo dei segreti della casa del re”, “Lord incaricato di tutta la terra”, “Sacerdote sem del Buon Dio”, “Delegato e giudice delle due terre”, “controllore delle terre lontane”.

Ramses II ed il figlio catturano il toro sacro, Abydos, tempio di Sethi I

Egli è raffigurato come presente alle prime campagne nubiane del padre ed alla battaglia di Kadesh insieme al fratello minore Khaemwese, ma è dubbio se abbia veramente combattuto o se si limitò ad assistere, anche perché all’epoca doveva essere davvero molto giovane.

Amon-her-khepeshef compare inoltre nei rilievi che raffigurano le cosiddette “processioni” dei figli del re o in scene di caccia nei templi di Abu Simbel, di Abydos, di Derr, di Luxor (numerose volte), di Wadi es-Sebua (due volte) e nel Ramesseum. E’ altresì raffigurato su di un carro da guerra ad Abu Simbel e a Beit el-Wadi; a Karnak e a Luxor è con altri fratelli mentre afferra dei prigionieri.

Amun-her-khepeshef morì a circa quarant’anni, prima del padre, al quale successe Merenptah, il suo tredicesimo figlio maschio; fu sepolto nella KV 5, l’imponente ipogeo composto da più di 150 camere scavato nella Valle dei Re per i figli di Ramses II, all’interno del quale l’archeologo prof. Kent Weeks ha rinvenuto i vasi canopi contenenti i suoi visceri e resti ancora in fase di studio che gli sono attribuiti.

Le immagini: il principe è raffigurato ancora con la treccia laterale tipica della giovinezza.

In alto a sinistra, il principe su di un carro da guerra. A destra, il principe raffigurato alla destra del re nella famosa statua di Ramses II, al Museo Egizio di Torino. In basso a sinistra, il principe raffigurato tra le gambe del padre (non gli arriva nemmeno al ginocchio) nel colosso all’ingresso del tempio grande di Abu Simbel

L’INAUGURAZIONE DEL PILONE DEL TEMPIO DI LUXOR FATTO COSTRUIRE DA RAMSES II
Amon her kepeshef in processione con i fratelli all’inaugurazione del pilone del tempio di Luxor fatto costruire da Ramses II

Si può ammirare nel dettaglio, sulla sinistra, la sagoma della facciata del tempio come doveva apparire all’epoca del suo maggior splendore, con i due obelischi, i pennoni con gli stendardi e le sei statue colossali del re; purtroppo oggi è appena percepibile…

NOTE DEL PROF. DAMIANO sul tempio
LA RICOSTRUZIONE DEL VISO DI AMON HER KEPESHEF

Nei primi anni di scavo nella KV5, in una fossa posta vicino all’ingresso della tomba sono tornati alla luce i resti di quattro uomini, tra i quali quelli che il prof. Weeks, sia per il posizionamento che per le iscrizioni parietali che lo menzionavano, attribuisce ad Amon her kepeshef.

Solo l’analisi genetica potrebbe dirimere ogni dubbio in merito alla sua relazione familiare con Ramses II, ma il DNA all’interno dei resti è risultato troppo danneggiato per essere utilizzato a tale fine; peraltro gli antropologi forensi hanno confrontato il teschio con quelli di Ramses II, di Seti I, di Merneptah e di Ramses I ravvisando forti somiglianze anatomiche.

Il cranio recava una profonda frattura (visibile nell’immagine), prova di una ferita violenta e fatale, molto probabilmente inferta con una mazza, arma da guerra molto usata ai tempi di Ramses, e ciò ha indotto l’egittologo ad ipotizzare che il principe, comandante dell’esercito, fosse stato ucciso in battaglia e poi riportato a Luxor per le esequie.

Sulla base delle misure del teschio la Dott. Caroline Wilkinson ha realizzato una ricostruzione del viso dalla quale si evince che Amon her kepeshef aveva le caratteristiche somatiche tipiche dei ramessidi, ossia viso allungato e mento appuntito (il naso e le labbra sono stati “inventati”, avendo a disposizione solo la parte ossea della testa).Da un articolo pubblicato il 12.1.2004 da Alan Boyle, Direttore scientifico di msnbc.com

Nelle fotografie il teschio con la ferita da mazza, la ricostruzione del volto del principe ed i visi delle mummie di Seti I, Ramses II e Merneptah, dalle quali si notano il mento ed il naso particolari.

Fonti: liberamente tratto da un articolo di Jimmy Dunn, che richiama varia bibliografia specializzata.

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