IL PRIMO “BARONE” DELLA MEDICINA?
Di Andrea Petta e Franca Napoli
Saltiamo leggermente avanti nel tempo ed arriviamo al Primo Periodo Intermedio.
Nei suoi scavi a Giza, ad ovest della piramide di Cheope, il 23 gennaio del 1926 l’archeologo tedesco Hermann Junker si imbatte in una tomba a pozzo (S2065). Si accorge immediatamente che la scoperta più interessante non è la tomba in sé quanto la lastra che la chiude. È in realtà una falsa porta intitolata ad un certo Ir-En-Akhty, chiamato anche Pepi-Ankh o Ni-Ankh-Pepi, riutilizzata come chiusura della tomba.
È riccamente iscritta, ma non è tanto la quantità delle iscrizioni che colpisce, quanto ciò che viene descritto.

La falsa porta o stele di Iry (riproduzione con geroglifici…approssimativi).
Grandezza 145 x 90 x 10 cm spessore
Sulla stele il defunto Iry è raffigurato su una piattaforma, seduto su uno sgabello o una sedia a schienale basso le cui gambe rappresentano le zampe di un animale. Iry è rappresentato con i capelli corti, indossa un gonnellino ed è adornato da gioielli che testimoniano il suo rango. La mano destra si protende e prendere del cibo, mentre la sinistra porta un vasetto di profumi al naso. La tavola di fronte a lui è ricolma di ogni tipo di leccornia, sempre ad indicare l’importanza e la ricchezza di Iry
Il “proprietario” della falsa porta, infatti, detiene un record di titoli in ambito medico per l’Antico Egitto – finora imbattuto.
Ir-En-Akhty risulta infatti:
· Medico di Corte
· Supervisore dei Medici di Corte
· Oftalmologo (“medico degli occhi”) di Corte
· Gastroenterologo (“medico del ventre”) di Corte
· Proctologo (“protettore dell’ano”)

Il titolo di “Medico di Corte” è ripetuto ben cinque volte; evidentemente Ir-En-Akhty era particolarmente fiero di questo titolo. Abbiamo di fronte quindi non solo uno dei primi medici personali del Faraone riportati, ma un vero e proprio pluri-specialista.
È una delle prime testimonianze che già nel Primo Periodo Intermedio, intorno al 2,400 BCE, non solo i medici erano riconosciuti ed avevano un ruolo particolare per la salute del Sovrano, ma che la medicina generale era già suddivisa in specialità che studiavano la patologia dei diversi organi ed apparati.


Ritrovare la tomba originale di Iry, se esiste ancora, sarebbe un grande passo per comprendere meglio lo sviluppo della medicina più di 4,000 anni fa.