Di Grazia Musso

Assasif, Scavi del Metropolitan Museum of Art (1915 – 1916)
XI Dinastia
La lastra di calcare, che ha conservato i brillanti colori originari, mostra una scena di banchetto funebre al quale partecipa un’intera famiglia.
Un padre, una madre e il loro figlio, Antef, siedono su una lunga panca, le cui gambe terminano a zampe di leone.
Sono raffigurati in un atteggiamento di intima affettuosità.
Una tavola d’offerta, colma di carni e verdure, separa il gruppo familiare da una figura in piedi, identificata dall’iscrizione geroglifica sovrastante, come Ipy, la nuora del defunto.
Le due donne, con pelle chiara tipica delle figure femminili, indossano un luogo abito bianco con bretelle e sono ornate con collane, bracciali e cavigliere.
I due uomini, con la carnagione più scura, indossano un gonnellino bianco e anche loro sono adorati da collane e bracciali.
Il padre è differenziato dal figlio per la barba, che gli assottiglia il volto.
L’iscrizione geroglifica che delimita orizzontalmente la scena costituisce un’invocazione a Osiri, affinché accordi offerte alimentari alla coppia raffigurata, di cui sono riportati i nomi: Amenemhat e sua moglie Iy, “venerabili”.
Fonte:
II tesori dell’antico Egitto nella collezione del Museo Egizio del Cairo – National Geographic – Edizioni White Star