Mai cosa simile fu fatta

PETTINE E MANICO DI COLTELLO D’AVORIO

DECORATI CON FILE DI ANIMALI – TARDO NAQADA III (3200 – 3100 A. C.)

Di Luisa Bovitutti

Questo pettine in avorio finemente intagliato ha ben 5.200 anni; faceva parte del corredo funebre di un importante personaggio ed apparteneva alla collezione di Theodore Davis; dal 1915 si trova al MET di New York (numero di adesione: 30.8.224).

La scena su di esso rappresentata è veramente complessa, e sorprende veramente l’abilità dell’incisore che è stato in grado di scolpirla su di una superficie davvero minuscola: altezza 5,5 cm, larghezza 3,9 cm e spessore 0,5 cm.

La decorazione elaborata induce a ritenere che fosse un oggetto cerimoniale e non un pettine di uso quotidiano: su entrambi i lati sono raffigurati elefanti che calpestano serpenti; trampolieri e una giraffa; iene; bovini e forse cinghiali. Questa composizione di animali in vari registri e in file orizzontali ordinate è tipica del periodo in quanto è stata rilevata anche su manici di coltelli in avorio, uno dei quali, anch’esso presso il MET di New York (numero di adesione 26.7.1281), trovate nell’altra immagine qui sotto.

E’ quindi probabile che la disposizione e la scelta degli animali non avesse un valore semplicemente estetico ma anche simbolico: le mitologie di molti popoli africani infatti associano elefanti e serpenti alla creazione dell’universo, per cui gli esperti del MET ritengono che qui potrebbero simboleggiare una divinità creatrice che ha dato vita agli altri animali.

Mai cosa simile fu fatta, Predinastico

IL COLTELLO DI GEBEL ARAK

Di Grazia Musso

Quest’opera predinastica è uno dei capolavori degli inizi dell’arte egizia.

Il manico d’avorio di ippopotamo presenta già alcune peculiari dell’arte egizia successiva.

Su un lato la successione degli eventi si svolge su due registri successivi, e mostra la lotta fra due gruppi di uomini; nei registri in basso i vedono i cadaveri fra le loro navi.

Sull’altro lato un personaggio barbuto in abiti mesopotamici, probabilmente ispirato da raffigurazioni su sigilli, riflette il tema del genio o dell’eroe, che doma le fiere.

Al di sotto di vedono cani domestici, leoni e stambecchi.

Naqada II (3800-3200)

Avorio

Altezza 25,5 cm.

Parigi, Museo del Louvre E 11517

Fonte:

Antico Egitto di Maurizio Damiano -Electa