La teoria di Nicholas Reeves e le indagini sulla KV62.
Di Patrizia Burlini
Come sappiamo, le teorie sulla fine e identificazione della mummia di Nefertiti si sprecano, come ha già scritto Grazia Musso e altri nel gruppo.
Tra le teorie proposte negli ultimi anni, ha suscitato particolare scalpore nel mondo accademico e presso il grande pubblico, la teoria dell’egittologo inglese Nicholas Reeves.

A seguito dell’attento studio delle scansioni 3D ad alta risoluzione effettuate dall’organizzazione madrilena Factum Arte all’interno della tomba di Tutankhamon (KV62), per creare una replica della tomba, Reeves nota varie anomalie.
1- i muri Nord e Ovest della tomba mostrano delle irregolarità compatibili con i segni di due porte murate che indicano la possibile presenza di altre stanze retrostanti

2- la tomba è troppo piccola per essere la tomba di un faraone: ciò fa pensare che si tratti solo di una parte una sepoltura di dimensioni maggiori
3- la KV62, nelle sue dimensioni originali e maggiori, sarebbe stata costruita per una regina e una decina d’anni prima della morte di Tutankhamon, sarebbe stata utilizzata per Nefertiti/Smenkhara.
I rilievi geologici
- Nel 2015 l’Egyptian Ministry of Antiquities autorizza l’esecuzione della scansione dei muro con un georadar (GPR) da parte del giapponese Hirokatsu Watanabe, che sembra confermare l’ipotesi di Reeves e la presenza di ambienti dietro i muri della tomba. La stampa comincia a parlare della possibile più grande scoperta del secolo.
- Nel 2016 una seconda scansione effettuata dal team del geofisico americano Dean Goodman, per conto della National Geographic esclude tale ipotesi.
- A febbraio del 2018 si procede quindi ad una terza analisi, da parte del Politecnico di Torino, con l’équipe diretta dal dr. Francesco Porcelli. Al Politecnico di Torino viene inoltre affidato l’incarico di mappare tutta la Valle dei Re. A febbraio e maggio 2017 viene effettuata una ricerca tramite la tomografia di resistività elettrica (ERT), detto molto banalmente, degli elettrodi posati sul terreno che consentono la ricostruzione di modelli 3D, nell’area vicino alla tomba di Tutankhamon.Le immagini ERT mostrano due anomalie di resistività situate sotto terra a pochi metri dalla tomba di Tutankhamon. Tuttavia i dati ERT non restituiscono prove di un corridoio o spazi vuoti che colleghino queste cavità con la tomba di Tutankhamon. Un’altra anomalia, che sembra però avere origini antropiche, è stata invece localizzata nel piazzale di fronte all’ingresso della tomba di Tut. La scansione dei muri all’interno della tomba effettuata dall’équipe italiana nel 2018, non rileva tuttavia alcuna presenza di stanze ulteriori dietro i muri e di irregolarità.
- La storia non finisce qui, perché nel 2019 viene effettuata una nuova indagine dal team diretto da Mamdouh Eldamaty, ex Ministro delle Antichità, che rivelerebbe la presenza di un’anomalia alta due metri e lunga almeno 10, L’interpretazione dell’anomalia corrisponderebbe ad un corridoio nascosto a pochi metri dalla camera funeraria del giovane faraone. A nord della KV62 non sono stati però raccolti dati sufficienti, a causa della presenza dei motori di aerazione della tomba, che possano permettere di affermare che ci possa essere un collegamento tra il corridoio e le anomalie individuate dal team italiano.

Le ipotesi di Reeves
Si stima che almeno l’80% del corredo funerario di Tutankhamon sia frutto di riutilizzo. Si ritiene infatti che sia stato creato per altri sovrani e poi riutilizzato nella sepoltura del giovane re. Una piccola parte del corredo sarebbe stata realizzata per Akhenaton e la maggior parte per il probabile correggente di Akhenaton, la misteriosa Ankhkheperure Neferneferuaten il cui nome è presente in vari cartigli (Reeves sostiene l’ipotesi del faraone donna grazie agli epiteti che completano il nome, cioè « amata da Wanre », « lei che è benefica per suo marito » ecc).
Secondo Reeves, Ankhkheperure Neferneferuaten altri non sarebbe che Nefertiti, elevata a correggente dopo l’anno 16 di regno di Akhenaton.
Dopo la morte di Akhenaton, Nefertiti avrebbe modificato il suo nome di correggente nel suo nuovo nome di faraone Ankhkheperure Smenkhkare-djeserkheperu.
Nelle foto che accompagnano il post si vedono le aree dei muri della tomba che presenterebbero le tracce di porte murate.

La tomba presenterebbe una forma monca rispetto ad altre tombe coeve. Le stanze mancanti sarebbero compatibili con le tracce sui muri. Inoltre, la forma delle tomba a L con orientamento a destra, piuttosto che a sinistra, é tipica delle tombe delle regine del periodo. Si tratterebbe quindi di una tomba all’interno di un’altra tomba (come ad esempio la KV14).
In aggiunta a ciò, la parete Nord mostra tratti ed esecuzione diverse dalle altre pareti, e ciò ne proverebbe la realizzazione in tempi antecedenti alle pareti est, ovest e sud.
Perché Reeves ipotizza che la tomba fosse destinata a Nefertiti?
Innanzitutto Reeves rileva delle somiglianze stilistiche tra i ritratti di Tutankhamon sui muri della camera sepolcrale e alcuni ritratti di Nefertiti. Inoltre, il differente e già citato stile della parete nord, mostra la griglia delle proporzioni a 20 quadrati tipica dello stile di Amarna, anziché la griglia a 18 quadrati delle altre pareti. Nella parete nord è presente inoltre il colore giallo che, a differenza delle altre pareti, risulterebbe applicato sopra il colore bianco di fondo e sopra a precedenti iscrizioni.

Il ritratto di Tutankhamon sarebbe in realtà Nefertiti (Reeves nota la somiglianza con altri ritratti di Nefertiti ed in particolare i segni ai lati della bocca e le gambe corte, queste ultime tipiche delle rappresentazioni femminili del periodo di Amarna). Il sacerdote Sem, abitualmente identificato con Ay, raffigura però un uomo giovane e presenta il doppio mento presente nei ritratti tridimensionali di Tutankhamon. Si tratterebbe quindi di una scena in cui Tutankhamon, successore al trono, pratica il rito dell’apertura della bocca su Nefertiti/Smenkhara, faraone defunto. Un geroglifico sovrascritto con la descrizione della scena indicherebbe che questa è la scena dell’apertura della bocca EFFETTUATA DA Tutankhamon e non DI Tutankhamon.

Reeves inoltre condivide la tesi dell’egittologo Hardwick che nota i resti di un precedente geroglifico nel cartiglio con il nome di Ay, sovrascritto al nome di Tutankhamon, che sarebbe quindi il sacerdote Sem. Neferneferuaten, lei che è benefica per il suo sposo, successore di Akhenaton, sarebbe Nefertiti .


Che Nefertiti ricoprisse una posizione di grande potere a corte è testimoniato ampiamente, non solo dai titoli ma anche dalle rappresentazioni iconografiche (Nefertiti che uccide i nemici, Nefertiti con le corone riservate al faraone ecc).


Nefertiti- Ankhetkheperure Neferneferuaten (co-reggente) è un passaggio intermedio., secondo Reeves, che porterà a Nefertiti – Ankhetkheperure Smenkhare-Djeserkheperu) faraone unico.
Cliccando sui link qui sotto, potrete vedere i filmati creati da Peter Gremse che spiegano visivamente e in breve la teoria di Reeves nella tomba di Tutankhamon.
Video 1:
Video 2:

Bibliografia:
- Nicholas Reeves, The Burial of Nefertiti? Part I, 2015
- Nicholas Reeves, The Decorated North Wall in the Tomb of Tutankhamun (KV 62) (The Burial of Nefertiti? II) 2019
- Nicholas Reeves, The Tomb of Tutankhamun (KV62) supplementary notes (The Burial of Nefertiti? III). 2020
- https://www.factum-arte.com/pag/724/
- https://luxortimes.com/2018/05/fully-discovered-by-carter-no-more-to-king-tutankhamuns-tomb/